Banche – UniCredit in eccesso di rialzo: +19%

Ieri, alle ore 11.35, è stato sospeso per eccesso di rialzo il titolo di Unicredit, mentre stava segnando un rialzo dell’11,62%, a quota 1,081 euro. Riammessa poi alle quotazioni, Unicredit è arrivata a chiudere le giornata con un boom del 19,05%, attestandosi a 1,15 euro.

Questa straordinaria performance, che ha trascinato dietro a sé tutta Piazza Affari (+1,70%), è dovuta alla diffusione ieri a Londra dei risultati del Gruppo nel 2008, da parte di [p]Alessandro Profumo[/p]. Si parla, infatti, di un utile netto pari a 4.012 miliardi, dato superiore alle stime degli esperti, che si aggiravano, invece, attorno ai 3.775 miliardi.

Inoltre, Profumo ha auspicato buoni risultati in crescita anche per il 2009 ed, a mezz’ora dall’apertura delle borse, il titolo di Unicredit è ancora in salita del 4%.

Per quanto riguarda, poi, il Core Tier 1 (del quale bisognerebbe trovare una traduzione italiana, come ha sostenuto in settimana Draghi nella sua audizione alla Camera), sembra che Unicredit sia in procinto di sottoscrivere entro Agosto, titoli di Stato austriaci ed italiani per un totale di 4 miliardi di euro, cosa che aumenterebbe tale indicatore dall’attuale 6,5% ad un solido 7,2%.

Proseguendo negli ottimi risultati di Unicredit, la gestione operativa è positiva a quota 10.174 mld, seppur in calo rispetto al 2007; la crisi ha pesato, comunque, anche per questo ente creditizio. Anche la divisione MIB, infatti, ha registrato una perdita per 1,28 mld, dovuta all’alta volatilità dei mercati nel quarto trimestre del 2008.

Ad ogni modo, nettamente meglio il commercial banking (in attivo di 3 miliardi nonostante la difficile congiuntura), grazie all’operato della divisione corporate (+6,8%) e retail (+8,5%).

Nonostante gli attivi di Unicredit ed i suoi saldi positivi anche nell’Est Europa, in cui le banche italiane sono prime al mondo come presenza, [s]S&P[/s] ha abbassato, ieri sera, il [a]Rating[/a] anche per l’istituto bancario, portandolo da A+ ad A. Questa decisione è stata motivata dal fatto che l’Est Europa sta risentendo in maniera particolare della crisi economica, con la prospettiva che questo si rifletta nei bilanci di Unicredit per quest’area.

Sulla forza dei risultati del 2008, Unicredit sembra intenzionata a corrispondere i dividendi, sotto forma di azioni (e non, quindi, cash). Il rapporto sancito dal cda di Unicredit, sembra essere di 13 nuove azioni ordinarie del Gruppo, ogni 36 vecchie. Si parla anche di bonus per il top management.
Unicredit: bene così.

Per dettagli maggiori, si veda il nostro aggiornato articolo di ieri.

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