La Consob ha comunicato una nuova radiazione e cancellazione dall’albo dei promotori finanziari. Trattasi di Domenico Pellegrino, promotore di nome, furbetto di fatto.
Entriamo nello specifico. Il dott. Pellegrino, malgrado il cognome devoto, sì è mostrato poco attento ai principi cardine della retta via, acquisendo la disponibilità di somme e di valori di pertinenza di un cliente, per un importo complessivo di 268.840 Euro (di cui € 90.000 in contanti e € 178.840 mediante assegni bancari) e di 40.000 Euro; inoltre, come facilmente intuibile dal contesto, ha comunicato e trasmesso all’investitore informazioni e documenti non rispondenti al vero.
In base all’entità delle disponibilità liquide sottratte e alle modalità fraudolente con cui tale condotta è stata posta in essere, la Consob ha ritenuto che queste costituissero circostanze particolarmente aggravanti e tali da compromettere radicalmente l’affidabilità del promotore nei confronti della clientela nonché dei potenziali investitori. Inoltre il dot. Pellegrino non si è avvalso di nessuno degli strumenti di difesa a sua disposizione nel corso dell’intero procedimento sanzionatorio. Che forse si sia reso conto di essere stato effettivamente un birbaccione?