Nafop, solo i fee only sono a norma di legge

Nafop rivendica il valore della consulenza fee only, rafforzando conseguentemente la propria base costituente. Secondo quanto riportato dalla stessa associazione “Solo i consulenti finanziari fee only rispettano il requisito di indipendenza previsto dalla Legge; coloro che si fregiano del titolo di consulenti finanziari indipendenti ma che ricevono provvigioni sui prodotti collocati, non potranno più dichiararsi tali con la nascita dell’Albo di categoria”.

L’associazione italiana dei consulenti finanziari indipendenti presieduta da Cesare Armellini
, si pone con decisione nel tracciare un confine netto tra veri e falsi consulenti finanziari indipendenti. Entrando nella specifica normativa di riferimento, l’articolo che regola i Requisiti di Indipendenza dei Consulenti Finanziari recita così: “Per la prestazione di consulenza in materia di investimenti, gli iscritti all’Albo non possono percepire alcuna forma di beneficio da soggetti diversi dal cliente al quale è reso il servizio” (art. 5 del Decreto 206 del 24 Dicembre 2008, “Requisiti dei Consulenti Finanziari”).

E le nuove prospettive lanciate dall’avvento delle srl? Non esistono motivi di confusione; lo stesso Decreto si applicherà anche alle srl che entreranno a fare parte dell’Albo previsto dal Testo Unico della Finanza (artt. 18 bis e ter).

Per Nafop, quindi, niente spazio alle varie forme ibride. La legge parla chiaro.

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