Assoreti-Gfk Eurisko clienti soddisfatti dei promotori

La crisi dei mercati non ha modificato l’allocazione degli investimenti finanziari delle famiglie pur determinando, in seguito alla generalizzata flessione dei valori mobiliari, una riduzione del patrimonio investito. E’ questo quello che emerge dall’Osservatorio Assoreti Gfk-Eurisko presentata nella giornata di ieri.

Gli italiani continuano a muoversi con cautela ma non intendono fuggire dagli investimenti finanziari. Infatti l’attuale scenario di crisi non sembra aver avuto delle ricadute in termini di dimensioni sul bacino di investitori che resta stabile (nel 2007 era del 45% degli intervistati e nel 2008 è stata del 44%), così come sulle quote investite. Nel 2007 questo dato è stato del 58% mentre nel 2008 la quota di patrimonio mediamente investita è scesa al 49%.

Questo in generale. Diversa invece la posizione per i clienti delle reti. In questo caso il bacino degli investitori è pari al 78% nel 2007 e dell’80% nel 2009, mentre la quota investita si riduce tra i clienti dei reti passando dal 65% del 2007 al 57% del 2009. A conferma che non c’è stata nessuna crisi nelle relazioni tra intermediario e clienti. I clienti si mostrano preoccupati ma non per la crisi finanziaria, quanto per la crisi economica. Infatti la quota di investitori non si è contratta, ma è rimasta stabile. Inoltre proprio sulla relazione con il cliente è importante sottolineare che i clienti hanno promosso gli intermediari che hanno gestito attivamente la relazione nel corso della crisi. Infatti nella fase più acuta il 44% degli intervistati ha dichiarato di essere stato contattato dal proprio intermediario (72% per i clienti dei promotori finanziari), il 27% (52% per i clienti dei promotori finanziari) con continuità (almeno due volte).

Quindi la gestione attiva della relazione si è dimostrata molto efficace, ed è stata decisiva sulla valutazione del comportamento dell’intermediario, indipendente dall’aver subito perdite. Il 59% degli intervistati (70% nel caso di clienti di pf) si è dichiarato molto soddisfatto o abbastanza soddisfatto, percentuale che sale al 78% (81% nel caso di clienti di pf) tra chi è stato contattato e scende al 43% tra chi non lo è stato (43% anche per i clienti dei pf). Questo conferma che ancora una volta stare vicini al cliente, spiegargli la situazione e dimostrare la propria professionalità sono le uniche risorse certe a cui fare affidamento.

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