Banca Fideuram, il private prima di tutto

Torna in positivo la raccolta netta di Banca Fideuram. La rete del Gruppo Intesa Sanpaolo nel mese di febbraio ha raccolto 70,966 milioni contro i -52,727 milioni di gennaio. Buona la crescita nel segmento gestito del comparto Fondi e Sicav che nonostante fosse già positivo in gennaio con un flusso di 130,374 milioni, nel mese di febbraio è passato a 200,794 milioni. Continua il deflusso dal comparto assicurativo con un risultato di -108,740 milioni per il mese di gennaio e di -52,239 milioni per il mese di febbraio.

Considerando tutto l’anno 2008 la raccolta netta totale è stata pari a 345 milioni, in netto calo rispetto al risultato conseguito nel 2007 quando era stata pari a 1,6 miliardi. E il 2008 è stato l’anno per la banca delle linee strategiche di crescita. «Il piano d’impresa ha confermato l’attuale modello di business, basato sulla centralità dei private banker, prevedendo interventi ambiziosi e allo stesso tempo concreti sullo sviluppo del segmento private e sul servizio di consulenza» aveva dichiarato Matteo Colafrancesco.

Infatti la società ha annunciato recentemente la creazione di una service line aziendale dedicata al private banking e di voler creare dei prodotti ad hoc proprio per questo segmento di clientela. «Con riferimento al servizio di consulenza, nel 2008 è stato avviato il piano di diffusione del nuovo modello evoluto di pianificazione finanziaria, denominato SEI» precisa Colafrancesco.

L’attuale amministratore delegato di Banca Fideuram è stato riconfermato alla guida mentre il cda ha nominato Salvatore Maccarone, nuovo presidente al posto di Vincenzo Pontolillo.

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