Apogeo, divieto di accesso a portafogli slim

Con 180 promotori finanziari Apogeo Consulting SIM ha raccolto nel mese di febbraio 45,846 milioni di euro. In particolare nel segmento gestito la rete nata dalla ceneri di Cattolica Investimenti SIM ha registrato un flusso pari a 14,745 milioni con il comparto fondi e sicav che ha registrato 8,149 milioni seguito dalle gpm a 6,499 milioni. Debole il comparto assicurativo/previdenziale che ha raccolto soltanto 96,3 migliaia di euro.

Grande flusso sul segmento amministrato ove la liquidità ha registrato un flusso di 31,101 milioni di euro. Alla guida della rete Aldo Messa, veterano del settore, famoso per aver creato Dival e aver ricoperto diversi incarichi nel segmento fino alla presidenza di Rasbank.

La struttura così come voluta dallo stesso Messa e da Azimut che ne ha acquisito il 14,9% del capitale (il restante 50,1% è nella mani di Cattolica Assicurazioni e il 35% del management) punta a reclutare soltanto promotori di elevato rango e portafoglio. Infatti lo stesso Messa ha dichiarato che il portafoglio medio dei professionisti nella rete è di circa 10 milioni di euro e che tale livello rappresentava il minimo per entrare a far parte del gruppo.

Infatti recentemente il gruppo ha completato la prima linea manageriale espandendosi nell’area Sud con l’ingresso di Lucio De Simone, mentre l’area Nord Ovest è affidata a Gianfranco Dentella (area Nord Ovest) e il Nord Est a Guerrino Zanette.

E il reclutamento resta tra gli obiettivi di Apogeo che ha già confermato di essere interessata a introdurre 400 professionisti nei prossimi 4 anni. L’importante è che non siamo promotori con portafogli troppo slim, sottili.

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