Banca d'Italia, stretta sulle banche. In 70 giorni oltre 50 ispezioni

Quasi un’ispezione al giorno. E’ questo il bilancio dei controlli della vigilanza della Banca d’Italia sulle banche nei primi 70 giorni del 2009. Si parla di oltre 50 ispezioni che hanno coinvolto, secondo quanto rivelato dal quotidiano Il Foglio, anche i grandi istituti come Intesa Sanpaolo e Unicredit.

“Una caratteristica rispetto al passato è la presenza sempre più assidua degli ispettori di Bankitalia anche nei grandi istituti – si legge nelle pagine del quotidiano diretto da Giuliano Ferrara . Scorrendo il documento riservato, si nota che gli uomini di Bankitalia hanno fatto visita in Intesa Sanpaolo (anche nella veste di banca depositaria dei fondi di Eurizon Capital Sgr) in Unicredit (in collaborazione coi funzionari di altre banche centrali) e in Banca Generali. Nel novero rientrano anche le ispezioni disposte dalle filiali di Via Nazionale: in questi casi a essere interessate sono in particolare banche popolari e istituti di credito cooperativo, ma anche finanziarie come la milanese Mittel Generale Investimenti”.

E le novità non riguardano solo la stretta sulle banche ma anche le modalità delle ispezioni condotte dall’area di Vigilanza guidata da Stefano Mieli. I controlli, infatti, sono sempre più mirati su un’area specifica e un settore determinato della banca. E, naturalmente, nel forcing di Mario Draghi non potevano mancare in questa fase le remunerazioni e le stok option. Una circolare, sempre secondo quanto rivelato dal quotidiano Il Foglio, inviata dal direttore generale Fabrizio Saccomanni ai capi delle filiali delle banche richiama “l’importanza del pieno e sostanziale rispetto delle disposizioni da parte delle banche nella definizione dei sistemi di remunerazione e incentivazione”.

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