Banche – E' Ponzellini il nuovo presidente di BPM

E’ [p]Massimo Ponzellini[/p] il nuovo presidente di Banca Popolare di Milano. All’Assemblea di sabato, la lista del candidato appoggiato dai sindacati dei soci dipendenti all’interno dell’Associazione Amici di BPM, ha ottenuto 5.294 voti, contro i 2.633 della lista del presidente uscente [p]Roberto Mazzotta[/p]. Marginali le preferenze accaparratosi dalle altre due liste in gioco: quella dei soci pensionati con candidato Franco Del Favero, ha ottenuto 1.363 voti, mentre la lista Change guidata da Antonello Polita solo 391 consensi; 40 le schede bianche.

Alla luce delle 9.721 preferenze espresse dai soci, la presidenza di Ponzellini afferma la vittoria dei sindacati riuniti nell’Associazione Amici e quella dei soci dipendenti che, al contrario delle invocazioni auspicate da Mazzotta, il quale chiamava i soci dipendenti ad una votazione “libera” a favore della lista dell’ex presidente per un cda non influenzato dal potere dei sindacati, si sono espressi a favore dell’imprenditore a capo di Impregilo. Come conseguenza, il sindacato dei dipendenti si è aggiudicato 10 dei 18 posti nel nuovo consiglio di amministrazione, mentre Mazzotta ed i suoi avranno solo 4 consiglieri nel cda. Per completare il quadro, due seggi andranno alla lista dei soci-pensionati e due posti, infine, andranno, come da Statuto, ai rappresentanti dei partner industriali Credit Mutuel e Fondazione Cassa di Alessandria. Nessun seggio per la lista Change di Polita.

Come fa sapere attraverso un comunicato ufficiale Massimo Masi, segretario di UILCA, associazione a sostegno di Amici di BPM, “L’esito della votazione del presidente della Banca Popolare di Milano ha confermato in modo inequivocabile la linea tenuta dalla Uilca e dalle Organizzazioni sindacali nell’associazione Amici della Bpm, tesa a consolidare e valorizzare il modello corporativistico nelle popolari, quale valore aggiunto di un sistema di fare banca a favore della collettività. Siamo certi che i consiglieri Tarantini, Zefferino e Benvenuto sapranno, pur nella distinzione dei ruoli, essere all’altezza dei loro compiti assieme al presidente Ponzellini.Più sindacato e più lavoratori nei sistemi duale potrebbero significare meno rischi, meno stipendi elevati al top management, più vicinanza all’economia reale del Paese”.

Anche se può contare su un’ampia maggioranza in cda, Ponzellini ha espresso la ferma intenzione, dopo l’esito delle votazioni, di collaborare con i rappresentanti delle minoranze nel Consiglio, al fine di quell’obiettivo comune superiore, rappresentato dal bene della Banca. In consiglio, l’imprenditore potrà avvalersi, tra gli altri, dei consiglieri Beniamino Anselmi, candidato dalla lista prima di lui (link), dell’ex sindacalista Giorgio Benvenuto e del vice-presidente di BPM Mario Artali.

Ad ogni modo, Mazzotta, il candidato dei soci-non dipendenti, resta nel cda grazie al nuovo statuto di BPM. I tre altri consiglieri saranno Pietro Lonardi, Franco Debenedetti e Roberto Fusilli.

La vittoria di Ponzellini come presidente di BPM, che verrà formalizzata domani dal cda di BPM, lascia molte perplessità, non tanto sulle qualità del numero uno di Impregilo, quanto sull’equilibrio reale tra le diverse fazioni nel consiglio che in futuro potrebbe creare delle spaccature o portare a divergenze. Peraltro, come riportato da Bluerating nei giorni scorsi (“Mazzotta invoca l’intervento della Consob“), c’era stato sabato chi invocava ancora l’intervento di Bankitalia e della Consob, riguardo al possibile tacito patto della lista dei soci-pensionati, a favore di quella dei soci-dipendenti. Nessuna decisione è stata per ora presa a riguardo. L’impressione, comunque, è che nei suoi anni di presidenza, in consiglio Ponzellini potrà beneficiare dell’appoggio dei due seggi riservati alla lista di Del Favero, avendo così, ipoteticamente, 12 seggi a favore su 18.

Durante la votazione di sabato, comunque, Ponzellini e Mazzotta si sono comportati correttamente, stringendosi la mano e facendosi i complimenti al termine dell’Assemblea. Tuttavia, Mazzotta ha espresso i suoi dubbi durante la giornata di sabato, riguardo ai conflitti di interesse che la presidenza di Ponzellini comporterà: presidente di Impregilo e BPM al contempo (punto sul quale anche Polita della lista Change aveva espresso perplessità (link), netta maggioranza in cda, diversi sindacati al suo appoggio all’interno dell’Associazione Amici, infine la questione dei soci-pensionati. In definitiva, nonostante si sia risolta l’incertezza sull’esito della presidenza di BPM, le questioni al riguardo sembrano ancora restare aperte.

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