Banca Leonardo e il pieno di professionalità

Banca Leonardo è una realtà che ha retto bene alla crisi; nell’arco di tempo che va da Febbraio 2008 a Febbraio 2009, la società è riuscita a conquistare 50,1 milioni di euro in più in termini di raccolta. Un dato impressionante, se si pensa che all’interno di questo intervallo solo 6 società (Banca Leonardo è in quarta posizione) in Italia sono riuscite a chiudere senza deflussi (fonte Assogestioni).

Forte di questo successo, la banca prosegue la propria strategia di crescita nell’attività di wealth management con il rafforzamento della struttura di Torino e l’ingresso di Carlo Filippo Brignone. Brignone, 52 anni, torinese, ha una lunga esperienza nell’attività bancaria maturata ricoprendo ruoli professionali e manageriali in Banca Brignone e più recentemente in Gruppo UniCredit.

L’ingresso e l’incarico affidato a Carlo Filippo Brignone consentiranno di ampliare ulteriormente l’offerta del Gruppo Banca Leonardo che può già contare su una gamma completa di prodotti e servizi anche per le imprese, tra cui il wealth management, il financial advisory ed i servizi fiduciari di G.B.L. Fiduciaria.

Oltre a Brignone, la presenza su Torino si è recentemente rafforzata grazie all’ingresso dei torinesi Gian Domenico Verdun di Cantogno, divenuto Vicepresidente di GBL Fiduciaria e per molti anni Direttore Generale della Banca Brignone, e di Massimo Perazzo, 53 anni, nominato da poco coordinatore delle attività di private banking per Torino e Roma.

Al 31 dicembre 2008 Banca Leonardo gestiva nell’area del wealth management asset per 6,5 miliardi nell’ambito della sola clientela privata, in crescita grazie anche agli ottimi risultati raggiunti da Leonardo SGR in attivo su tutti i comparti (fondi aperti, Gpf, Gpm retail, che solo in Italia hanno visto apporti per 257 milioni di euro nel quarto trimestre 2008 – Dato Assogestioni).

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