Banche – Crédit Agricole, utile in calo del 77%

Crédit Agricole ha chiuso il primo trimestre con con un utile netto di 202 milioni di euro, con un calo del 77,4% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Il mercato, invece, aveva previsto utili per 350 milioni di euro. Escluse le attività di corporate & investment banking, i profitti netti sono stati di 618 milioni di euro, dato che riflette la solidità del business del Gruppo.

René Carron, presidente, e Georges Pauget, amministratore delegato, hanno dichiarato: “Imparando dalla crisi finanziaria ed avendo ristrutturato la gran parte delle proprie attività, la Banca ha focalizzato i propri sforzi sulla propria capacità di generare utili solidi ed in maniera continua”.

In questo primo trimestre, Crédit Agricole ha generato ricavi netti bancari per 4.061 milioni di euro, un rallentamento dell’1,2% rispetto al 2008, in cui si incluse il guadagno in conto capitale di 882 milioni di euro per la vendita delle quote di Suez. Sui conti della grande banca francese hanno pesato l’aumento degli accantonamenti per rischi su crediti e le perdite della controllata Emporiki Bank.

I costi operativi sono diminuiti del 7,5%, cosa che consente al Gruppo di esser più competitivo sui propri prodotti. Una significativa riduzione è stata nelle divisioni di asset management, assicurativa e di private banking, pari al 7,7%.

I ricavi operativi lordi sono aumentati del 21,4% anno su anno, a 1.083 milioni nel primo trimestre. I ricavi sulle società partner di equity sono stati di 321 milioni di euro.

Il direttore finanziario Bertrand Badrè, ha recentemente comunicato che, grazie al recente accordo con Generali, Crédit Agricole non ha dovuto svalutare la sua partecipazione del 5,8% in Intesa nei suoi conti del primo trimestre.

Il Tier 1 Ratio di Crédit Agricole si è attestato all’8,8%, in calo dal 9,1% alla fine del 2008.

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