Una crescita delle masse gestite del 10% anno su anno a quota oltre 77,8 miliardi di euro ha segnato in positivo il bilancio 2016 di Banca Mediolanum guidata da Massimo Doris (nella foto), approvato oggi dal consiglio d’amministrazione. Il risultato, che evidenzia una solidità patrimoniale di prim’ordine con un Cet1 Ratio pari al 20%, segnala che l’utile netto di gruppo è diminuito del 10% a 393,5 milioni, consentendo comunque di distribuire un dividendo di 0,24 euro ad azione che sommato all’anticipo di cedola del novembre scorso, porta il dividendo complessivo a 0,46 euro.
Per ciò che riguarda il mercato italiano Banca Mediolanum ha avuto un raccolta netta positiva per 5,6 miliardi, trainata dalla raccolta in fondi pari a 3,6 miliardi, con impieghi in crescita del 9% a 6,98 miliardi e una minima incidenza di crediti deteriorati (0,27%). I Family Banker sono 4.326 e servono quasi 1,2 milioni di clienti, in crescita del 5% sul 2015. Sui mercati esteri, dove ha realizzato un utile netto di 25,3 milioni, Banca Mediolanum ha masse per 4,4 miliardi, in progresso del 10% sull’anno prima.