Mediolanum, niente nozze con Banca Generali

Il giorno dopo la presentazione dei conti 2016 (vedi notizia), Massimo Doris (nella foto), amministratore delegato di Banca Mediolanum spiega in un’intervista a “Il Sole 24Ore” i nuovi obiettivi dell’istituto. Doris dice di “voler raccogliere molto” dai Pir “anche perché i vantaggi fiscali di questi strumenti sono una leva interessante per gli investitori”. doris_massimo_new400x270Doris ribadisce che Mediolanum punta ad essere “l’unica banca per i nostri clienti, quindi non solo per la gestione ma per dare tutti i servizi, anche quelli di credito e protezione”. Il numero uno dell’istituto smentisce poi la voce circolata recentemente di una possibile integrazione fra Banca Mediolanum e Banca Generali: “Non c’è alcun progetto e non ci sarà in futuro”.

Quanto ai risultati 2016 che hanno visto anno su anno un calo del 10% dell’utile netto consolidato a quota 393,5 milioni di euro, Doris lo spiega col combinato disposto di 90 milioni in meno di commissioni di gestione (calo dovuto all’andamento dei mercati) e alla svalutazione della quota nel Fondo Atlante. A proposito del dividendo quello complessivo 2016 di 0,40 euro ad azione ha battuto le stime che lo davano a 0,32 euro.

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