Cosa pensano i promotori finanziari della finanza etica? Un recente sondaggio realizzato dalla società di consulenza NMG mette in evidenza che per l’86% dei pf coinvolti nel sondaggio, finanza ed etica non sono incompatibili e possono convivere e nonostante il trend di crescita della finanza etica in questi ultimi anni, si tratta di un mercato di nicchia (69%) e c’è chi ancora lo ritiene un’utopia (6%) solo il 20% pensa che la finanza etica si stia diffondendo massicciamente.
Alla domanda se la finanza etica possa rappresentare un’alternativa alla speculazione i pareri sono alquanto differenti. Il 42% non crede infatti che la speculazione sia insita nella finanza mentre il 33% ritiene che finanza socialmente responsabile e speculazione si contrappongono perché si guarda al progresso e non solo al profitto.
Ma l’aspetto sicuramente più interessante è rappresentato dal fatto che più del 50% dei promotori finanziari che vendono i fondi etici sostengono che le vendite nell’ultimo periodo si sono mantenute stazionarie e soltanto il 20% ha registrato un incremento a seguito soprattutto della crisi finanziaria e che ha spinto molti investitori ad orientarsi sugli investimenti “etici”. E tra i fondi etici è la linea monetaria quella più venduta, seguito dall’obbligazionario misto.
Ma nei confronti di tale tipologia di prodotti ci sono delle visioni troppo eterogenee. Infatti sono ancora molti quelli che pensano si tratti di un segmento elitario, proponibile solo a una certa tipologia di clientela, e forse anche difficile da identificare.