Ieri abbiamo evidenziato come il mondo della promozione finanziaria si stia dirigendo sempre di più verso la concentrazione. E’ interessante notare però per quale tipologia di gruppi le reti di promotori finanziari lavorano.
Dalla relazione annuale di Assoreti emerge infatti che nel 2008 il portafoglio di pertinenza delle reti di matrice bancaria è tornato ai livelli di cinque anni fa, con un’incidenza di poco superiore al 60%, mentre i gruppi assicurativi perdono leggermente terreno (33,1%), così come quelli finanziari (6,6%).
Diversa la situazione se analizziamo la raccolta netta. Da questo punto di vista si osserva che è in aumento la rappresentatività dei gruppi assicurativi (49,9%), e una più contenuta contrazione dei gruppi di matrice bancaria-finanziaria. I primi infatti presentano una riduzione di oltre il 50% dei flussi netti, scendendo di 8 punti percentuali nel livello di rappresentatività. Per i gruppi di natura finanziaria il 2008 è stato l’anno più difficile. Sul risultato può aver influito sicuramente un’offerta di prodotti e servizi meno articolata facendo ricorso a prodotti che fino a quel momento avevano rappresentato un aspetto marginale dell’attività, come il ricorso alla componente amministrata in particolare ai titoli di Stato e alle obbligazioni.
Negli ultimi cinque anni solo i gruppi bancari hanno registrato tassi di crescita annuali della raccolta netta sempre superiori a quelli dell’intero sistema reti. I gruppi assicurativi che invece si erano sempre mantenuti su livelli inferiori, nel 2008 hanno avuto una maggiore capacità di risposta, crescendo a una velocità superiore a quella totale.
