Proteggersi dall'inflazione

La Redditività di un investimento ha a che fare con il rendimento. Rendimenti possono essere gli interessi prodotti da un titolo, i dividendi prodotti dalle azioni, come anche il guadagno di capitale (capital gain), cioè la differenza che si può realizzare fra il prezzo di acquisto ed il prezzo di vendita di un titolo. Tali rendimenti possono essere pagati regolarmente, a determinate scadenze, oppure accantonati e liquidati in un’unica soluzione.


Protezione dall’inflazione:
il raffronto di un rendimento con il tasso di inflazione è sempre importante per stabilire il rendimento reale. Sappiamo che l’inflazione erode sistematicamente il reddito e il capitale e si concretizza in una perdita di potere di acquisto del valore del denaro nel corso del tempo. Quando ci si pone un obiettivo di investimento, è meglio fare i conti anche con l’inflazione che, di norma, non è facilmente determinabile a priori. Per cui, anche qui, occhio ai giusti messaggi.

L’inflazione è strisciante se l’aumento dei prezzi non è particolarmente elevato (2-4%). Invece, se il tasso annuo supera il 5%, ci sarà un’inflazione galoppante. Nel caso in cui il tasso aumenti al 20%, si parlerà di iperinflazione (questa, per fortuna, ce la siamo quasi dimenticata).   

Tutti i giorni su Bluerating.com sarà possibile leggere “a puntate” il vademecum blu “Io non ci casco più!”. Lunedì 8 giugno è partita anche la newsletter mensile gratuita di educazione finanziaria “Io non ci casco più! News”, che sarà veicolata dal sito www.iononcicascopiu.it e avrà carattere informativo e divulgativo.
 

 

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