Storia di un promotore che credeva alle favole

In seguito all’articolo Metti una sera col promotore finanziario interviene un pf in pensione che conferma quanto scritto e racconta con estrema franchezza la sua esperienza. 23 anni di attività che si concludono con un solo vincitore. E una sola morale.

STORIA DI UN PROMOTORE CHE CREDEVA ALLE FAVOLE
Articolo davvero sorprendente per la veridicità e la semplicità con cui parla di noi. Nel 1986 decisi di lasciare la banca e intraprendere questa fantastica attività. Mi piaceva sognare e qualcuno mi fece credere nella favola del “Flauto magico”.

Peccato che col tempo mi resi conto che fare il promotore significava fare il venditore, nel senso più nobile della parola, ma pur sempre “venditore”, mentre io volevo fare il consulente e non il venditore del quale mi mancano le caratteristiche.

Le nuove disposizioni MIFID ancor più hanno reso difficile la nostra attività e ancor più sono convinto che bisogna fare o essere venditore per farcela o avere clienti con laurea in Economia Finanziaria. Sono loro i soli, forse, a poter sottoscrivere il modulo per esercitare la consulenza.

Un’ ultima cosa, chiedete a un promotore “vero” quante spese deve fare per guadagnare al netto di INPS, IRPEF, ENASARCO, (la percentuale trattenuta dalle società), i costi essenziali per esercitare l’attività e portare a casa almeno 5.000,00 euro netti al mese (per chi vive come me in una grande città).

Pur essendo già in pensione, sono ancora iscritto all’Albo per poter seguire i miei  clienti. A loro devo tutto il mio riconoscimento. E’ a loro che sarò sempre grato per le fantastiche emozioni provate nell’esercizio dell’attività, assai meno, alle Società blasonate, e non, per le quali ho lavorato negli ultimi 23 anni.
I.P.

I promotori finanziari sono davvero vittime di un “flauto magico”? Sono costretti a vivere da venditori e abbandonare il sogno del consulente? E quali sono oggi le difficoltà che un promotore finanziario deve affrontare per svolgere al meglio la propria attività?
Scrivete la vostra esperienza e speditela a [email protected]

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