Il teorema rischio/ rendimento: un legame indissolubile

La regola è questa: più rischi (nota bene: più rischi di perdere), maggiore è la possibilità di “vincere”.

Più giochi con la squadra in avanti (con dieci attaccanti), maggiore è la probabilità di fare goal, ma anche di perdere la partita. In altre parole, allora, la propensione al rischio di ciascuno si può descrivere così: “Preferisci scommettere un euro (rischio di perdere un euro) per avere la possibilità guadagnare un euro e mezzo (se va bene) oppure scommettere mille euro (rischio di perdere mille euro) ma con la possibilità di guadagnarne centomila (se va bene)?” Sì, lo sappiamo anche noi che l’ideale è rischiare due euro per guadagnarne ottanta milioni, ma questo si chiama Superenalotto e non investimento.

Il punto importante da sottolineare è questo: “Goditi” pure la tua propensione, ma stai attento. Spesso, infatti, vengono messi sul mercato prodotti che offrono rendimenti apparentemente superiori a quelli giustificati dal momento. In questo modo, vengono attirati i clienti che non riflettono a sufficienza sul normale rapporto rischio/ rendimento e, quindi, si assumono rischi superiori a quelli che avrebbero desiderato (volevo rischiare di perdere un euro e invece ho rischiato di perdere tutto il capitale senza saperlo). Proviamo a dirla in un altro modo: è normale che tutti vogliano il massimo rendimento dal proprio investimento e che al contempo desiderino il minor rischio relativo.

Ma la situazione in cui diversi investitori con diverse propensioni al rischio investono in prodotti che soddisfi no la relazione rischio/rendimento per loro più idonea dipende anche dalla trasparenza con cui il mercato e la comunicazione finanziaria spiegano i prodotti.

Quindi, riassumendo:
• non è possibile prevedere in anticipo i rendimenti e, quindi, gli investitori prendono le decisioni di investimento usando i rendimenti attesi, che devono essere “ragionevoli”;
• per ogni investimento devi sempre mettere in conto che esiste la possibilità che il rendimento finale non soddisfi le attese (chiarisci sempre bene l’obiettivo iniziale);
• maggiore è l’incertezza, maggiore è il rischio;
• ci sono molte ragioni (le fonti di rischio) tali per cui il rendimento finale potrebbe non essere pari a quello atteso, e tu devi essere consapevole di queste ragioni;
• in un portafoglio una buona parte di rischio può essere eliminata con la diversificazione, tra categorie e tra titoli. La diversificazione è importante anche attraverso il tempo e i diversi cicli economici. Quanto più è ampio il tuo orizzonte temporale, minore è il rischio; • non assumerti rischi per i quali non sei adeguatamente compensato.

Tutti i giorni su Bluerating.com sarà possibile leggere “a puntate” il vademecum blu “Io non ci casco più!”. Lunedì 8 giugno è partita anche la newsletter mensile gratuita di educazione finanziaria “Io non ci casco più! News”, che sarà veicolata dal sito www.iononcicascopiu.it e avrà carattere informativo e divulgativo.
 

 

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