L’indipendenza. Valore universale inseguito da William Wallace, così come dall’antimammone stanco di vivere insieme ai propri genitori. Una sorta di religione, ricca di fedeli ma povera di praticanti. Ciò nonostante la voglia di ottenerla è sempre tanta; i recenti due ingressi nella rete private di Santander sembrano volercelo confermare.
I nuovi volti della filiale romana sono Raffaele Casentino e Mario Vaccarella. Il denominatore è comune: entrambi sono provenienti da Banca Fideuram. Parlando con dottor Vaccarella delle motivazioni che l’hanno spinto a questa scelta, il rimando al paragrafo iniziale dell’articolo emerge in maniera netta.
“Parlando con franchezza – chiarisce Vaccarella – questa mia nuova avventura nasce principalmente dalla volontà di operare con un’architettura aperta; con l’ingresso di Banca Fideuram in Intesa, la situazione è cambiata. Poi cercavo una nuova società, possibilmente orientata a sfruttare la MIFiD ai fini di un reale obiettivo di consulenza di qualità piuttosto che farsene scudo qualitativo di facciata. Da Santander le gestioni patrimoniali nascono con l’obiettivo di fornire proprio questo servizio”.
E il neo acquisto di Santander ha le idee chiare anche sul tema consulenti fee only: “L’indipendenza è un cammino strutturale complesso, anche perché il nostro mercato non sembra ancora pienamente deciso ad accoglierla; tuttavia ritengo che sarà questa la naturale evoluzione del settore”. Una strada in salita, per una tappa dal sapore epocale.