Promotori Finanziari – Dico no alla piramide, scelgo Azimut

Fioccano gli ingressi in casa Azimut Consulenza sotto il solleone. Se ai tempi della mitica eurodance targata Italia Corona cantava “summer is crazy”, questa volta il ritornello potrebbe parlare di un’estate sotto il segno del buon senso. Sono infatti tutti mirati e di prestigio i 4 nuovi volti per la società guidata da Pietro Giuliani che portano a 60 il numero di reclutamenti nel corso del primo semestre.

Alessandro Totti e Marco De Magistris provengo da Fineco mentre Paolo De Magistris è un ex Sanpaolo Invest. Tutti e tre entrati sotto il segno di Enrico Volpicelli. A completare il cerchio ci pensa Antonio Faraca, professionista di sicuro spessore proveniente anch’esso da Fineco, che abbiamo avuto modo di interpellare

“Lavoro nel mondo delle reti da circa 15 anni, dove ho svolto fin da subito incarichi di tipo manageriale, arrivato a gestire un elevato picco di consistenza del mio portafoglio clienti e un numero complessivo di oltre 20 promotori. Ciò che mi ha spinto al cambiamento è stata la volontà di distaccarmi da una struttura piramidale classica delle reti finanziarie, più vulnerabile quando nei clienti nasce la propensione a chiudersi a riccio (ne deriva infatti una reazione negativa a catena su tutti i piani); ho capito che una conformazione di questo tipo non si addiceva più all’attuale contesto economico e ho quindi deciso di abbracciare il modello Azimut, maggiormente incentrato sul piano orizzontale a livello operativo, dove svolgo la mia solità attività di reclutamento, di formazione e di crescita.Tra l’altro avrò a disposizione una sgr di casa, indipendente, quotata in borsa, al servizio degli investitori.”

Se la geometria è una questione di punti di vista, possiamo comunque lanciarci in un teorema conclusivo: per una carriera coerente non si può prescindere da dei chiari orizzonti di ambizione. Possibilmente orizzontali.

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