Consulenti Finanziari – Nuova avventura, vecchi problemi

Quando una persona possiede una passione, la dote più utile ai fini di esprimerla è la tenacia. Matteo Piergiovanni, consulente indipendente che ha da poco avviato un suo studio (Studio Piergiovanni) presso Tivoli (Roma), ha seguito questo motto, riuscendo a ottenere quanto da lui auspicato. Ma, come in tutte le storie di conquista, nulla si conclude se non ci si è attrezzati a dovere; cosa che il dott. Piegiovanni ha saputo fare, come lui stesso ci conferma.

“Ero da sempre attratto dal mondo della finanza e dei mercati. Subito dopo la laurea in economia, avevo provato ha interessarmi al mondo delle sim, ma questo mi aveva deluso per la scarsa indipendenza. Ho messo quindi un attimo da parte i miei propositi, e ho iniziato ad affinare le mie competenze tecniche nel mondo della consulenza aziendale; ho lavorato presso Arthur Andersen e Deloitte, dove operavo nell’area Sap finance e controllino, e ho avuto modo di approfondire.

“Con l’avvento di della categoria regolamentata dei consulenti indipendenti, ho pensato che fosse giunto per me il momento di affrontare questa nuova avventura; il mondo della fee only rappresenta a mio avviso una grande opportunità, anche se c’è il rischio che, per lo meno in ambito italiano, si trasformi in un calderone di soggetti. Sono infatti piuttosto perplesso sui requisiti di partecipazione all’albo, piuttosto generici, e sull’ennesimo recente rinvio”. Si sa, la storia ci insegna anche le migliori opere richiedono un connubio tra talento e contesto in cui questo viene espresso; non resta quindi che sperare in un nuovo Rinascimento italiano. Questa volta finanziario.  

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