Banche – Vince il modello low cost

Gli Italiani? Un tempo si diceva fossero un popolo di santi, poeti e navigatori. E indubbiamente a queste caratteristiche si può aggiungere anche quella di risparmiatori. Soprattutto in tempo di crisi. Infatti, nonostante i tempi siano cambiati, il Bel paese resta abitato da tante piccole formichine.

La conferma arriva anche da un’indagine commissionata da Ing Direct all’istituto di ricerca TNS in 9 paesi nei quali il patron della Zucca è presenta, e dalla quale è emerso che gli italiani si confermano dei grandi risparmiatori. In particolare il 29% riesce a risparmiare di più nonostante la crisi, e che la paura della crisi ha portato oltre il 74% delle persone intervistate al taglio delle spese superflue.

Insomma gli italiani sembrano dire che nel futuro presteranno più attenzione alla concretezza e soprattutto alla tutela. Il 41% degli intervistati ha sottolineato, infatti, che si è reso conto della necessità di tutelarsi in caso di emergenze e che il futuro è incerto. Sembrerebbero delle buone notizie per assicuratori e consulenti finanziari. Ma come sempre c’è sempre qualche neo.

Infatti a differenza di altri paesi, in Italia, non si pensa a un futuro così tanto lontano, ossia l’idea di godere di un gruzzolo durante la pensione è un’esigenza ancora poco sentita, solo il 2% lo indica come motivo di risparmio. Il futuro che intendono è quello invece più prossimo.

E’ sull’idea del tagliare invece che sono molto più convinti. Se necessario sono disposti a ridurre al minimo anche le spese delle banche. Infatti il fattore costo nella scelta della banca che si prenderà cura dei loro risparmi è ancora uno dei fattori decisivi. E’ per questo che affermano di prediligere un’offerta low cost, ricercando prodotti a costi ridotti (35%). La reputazione, intesa come fiducia nella banca, è un altro elemento importante ma preso più in considerazione dai clienti maturi e assume più rilevanza in paesi come la Spagna e il Regno Unito rispetto al nostro.

Che l’idea di low cost abbia superato la connotazione prettamente negativa che la caratterizzava fino ad oggi, può essere forse una delle letture di questa indagine. Certo è che il low cost non si può sempre applicare a tutto.

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