Scandalo derivati, la Procura di Milano chiude le indagini

Giunta a conclusione la spinosa vicenda che ha riguardato Jp Morgan, [s]Deutsche Bank[/s], Ubs e Depfa Bank. Il pm di Milano Alfredo Robledo, riferisce Reuters, ha oggi depositato l’avviso di chiusura delle indagini per i quattro istituti di credito, in merito alla vicenda di scandalo derivati.

Nel 2005, l’amministrazione milanese aveva emesso un prestito obbligazionario per 1,7 miliardi di euro, insieme al quale Deutsche Bank, JP Morgan, Ubs e Depfa proposero alcuni contratti derivati, in modo da trasformare il tasso fisso in variabile, all’interno di una certa banda di oscillazione e per trasformare la scadenza unica in un piano d’ammortamento graduale. Le quattro banche, però, tramite tale operazione, hanno riportato ingenti profitti ritenuti illeciti dalla Procura di Milano, la quale ha aperto da tempo un’indagine sui danni causati al Comune milanese, con l’accusa di truffa aggravata.

In seguito allo scandalo, qualche mese fa furono messi sotto sequestro asset, sedi e titoli degli istituti di credito coinvolti: in quell’occasione si scrisse di come la Procura di Milano divenne azionista al 25% di DB, seppur non tecnicamente,  e di come gli enti bancari versarono un totale di 256 milioni di euro per riscattare sedi ed azioni sequestrate.

Di oggi la notizia dell’invio dell’avviso di conclusione delle indagini a Jp Morgan, Deutsche Bank, Ubs e Depfa, atto che di solito precede la richiesta di rinvio a giudizio da parte della procura.

Il prossimo autunno dovrebbe partire l’udienza preliminare sulla vicenda derivati, primo faccia a faccia tra difesa ed accusa.

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