Il patrimonio dei clienti delle reti di promotori finanziari torna quasi ai livelli di fine giugno 2008. Secondo i dati diffusi da Assoreti, alla fine del primo semestre 2009 le consistenze patrimoniali dei prodotti finanziari distribuiti dalle reti ammonta a 210,9 miliardi di euro, contro i 222,4 miliardi dei primi sei mesi del 2008.
Tra il primo e il secondo trimestre dell’anno il patrimonio è invece cresciuto del 5,6% (gli stock totali erano pari a 131,8 miliardi a fine marzo). Spicca la crescita dei prodotti del risparmio gestito. Secondo i dati Assoreti il patrimonio complessivo delle reti ha visto il settore incidere sul totale degli stock per il 66,6%, con una valorizzazione complessiva pari a 140,4 miliardi di euro e una crescita, rispetto al primo trimestre dell’anno, del 6,5%.
La parte del leone la ricoprono i fondi comuni che raggiungono i 72,6 miliardi di euro, mettendo a segno un +9,3% rispetto a marzo 2009. La crescita più forte la registrano i fondi esteri che con un patrimonio pari a 43,9 miliardi segnano trimestre su trimestre un aumento del 13,2%. I fondi di diritto italiano devono accontentarsi di un incremento pari a circa 500 milioni di euro (21,5 miliardi a marzo, 22 miliardi a giugno).
La componente amministrata, invece, si è attestata sui 70,5 miliardi di euro e una rappresentatività del 33,4%; la liquidità raggiunge i 23,9 miliardi di euro, pari all’11,3% del patrimonio.
E tra le società? E’ ancora Fideuram la regina del mercato. Il patrimonio dei clienti dei promotori della rete guidata da Matteo Colafrancesco è pari a 51,8 miliardi di euro, il 24,6% del totale dell’intera industria. Di questi, oltre 35 miliardi riguardano la componente gestita.