Banche – RBS, una perdita da un miliardo

Royal Bank of Scotland conclude il primo semestre con una perdita pari a 1,042 miliardi di sterline, contro la perdite di 827 milioni di sterline nella prima metà dell’anno scorso. I profitti bancari sono cresciuti del 58%, da 13.842 milioni di pound a 21.841, mentre sono aumentati anche i costi operativi semestre su semestre, da 10.719 milioni di sterline ad 11.891 (+11%).

La banca controllata al 70% dallo Stato, ha accusato svalutazioni per 8,06 miliardi di sterline, contro 1,661 miliardi del primo semestre 2008. In termini pre tassazione, la perdita è stata di 244 milioni di sterline. Inoltre, il Tier 1 ratio si è portato al 7%.

Sono, però, migliorati i profitti operativi dell’attività core del 33%, da 4,715 miliardi di sterline a 6,294 miliardi, mentre sono peggiorati drasticamente quelli dell’attività non core, pari ad una perdita operativa di 9,648 miliardi di pound mentre nel semestre 2008 era stata pari a negativi 4,863 miliardi. In questo caso le svalutazioni sull’attività non core hanno raggiunto i 5,344 miliardi di sterline, contro gli 809 del primo semestre 2008 ed i 4,92 di tutto l’anno scorso.

Stephen Hester, responsabile esecutivo del Gruppo, ha commentato: “Si tratta di un risultato parziale di metà anno per RBS. Abbiamo fornito una chiara contabilità dei nostri punti deboli sul credit crunch. Abbiamo inoltre stabilito piani di ristrutturazione, con chiari obiettivi di performance. Sebbene l’incertezza resti, l’implementazione del piano è già in atto. I nostri risultati al primo semestre riportano una perdita netta pari a 1.402 milioni di sterline. Ad ogni modo, tali risultati evidenziano il nostro business core potenziale, il duro lavoro svolto dalle persone in tempi difficili, la forza del nostro franchise presso i clienti e le vulnerabilità che dovremo maneggiare nell’immediato futuro”.

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