Promotori Finanziari – Liberi per non soccombere

Promotore. Un lavoro sul quale pesa un’incognita; il futuro della consulenza finanziaria avrà ancora in questo professionista il suo punto cardine? Le opinioni al riguardo sono molteplici, tra chi sostiene che si tratta di una professione destinata a morire e chi invece ritiene che i promotori sapranno tranquillamente ribadire la loro importanza nel mondo del risparmio gestito.

Un’analisi attenta della questione non può però prescindere dalla voce stessa dei suoi protagonisti. Ebbene, se riprendiamo quanto ascoltato in questi mesi, sembra che i pf abbiano sempre più le idee chiare sui propri obiettivi professionali. Un coro si alza e intona una parola all’unisono: libertà.

Sembra un paradosso, ma a muovere questa categoria di professionisti sembra essere proprio la volontà di indipendenza, pur rimanendo nell’ambito delle reti. Una realtà che forse corona al meglio quella che sembra essere un’esigenza di mercato: sopravviveremo, ma a patto di essere sempre meno condizionati. Perchè non è un caso che la scelta di una società nella quale lavorare dipenda da questo aspetto: “Nel mio lavoro ho sempre privilegiato di operare in maniera indipendente. Questo qualche volta può portare a commettere qualche errore, ma almeno questi non deriveranno da una colpa d’altri” ci raccontava Alfredo Brovelli una volta approdato presso Copernico sim. “Cercavo una nuova società, possibilmente orientata a sfruttare la MIFiD ai fini di un reale obiettivo di consulenza di qualità piuttosto che farsene scudo qualitativo di facciata. Da Santander le gestioni patrimoniali nascono con l’obiettivo di fornire proprio questo servizio” gli faceva coro Mario Vaccarella, neo professionista di Santander”. Insomma, sì all’architettura aperta e alla collaborazione intensa tra singoli professionisti piuttosto che al monobrand e alle strutture piramidali; la scelta sembra più che mai chiara.

Il desiderio di libertà ha generato rivoluzioni, stati, culture e pagine memorabili di storia. Questa volta la richiesta di frutti è minore: basta sopravvivere.

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