Allianz la sorpresa. Mediolanum la regina

Parlando delle società che compongono lo scenario dei dati Assoreti, si può dire che il settimo mese dell’anno si rispecchia nel seguente titolo: l’importanza di chiamarsi amministrato. Non si tratta di un revival della commedia di Oscar Wilde recitata questa volta da un compagnia di contabili, bensì rappresenta la chiave di lettura dei dati stessi.

Detto ciò proviamo a procedere attraverso due logiche differenti, prima osservando raccolta totale netta (comprensiva di risparmio gestito e amministrato) e poi analizzando quella relativa esclusivamente al gestito. Partendo dal primo punto il mese di giugno ci aveva lasciato con la maglia rosa ai promotori finanziari di Sanpaolo Invest con un saldo positivo per 379,16 milioni di euro; risultato analogo per Banca Mediolanum che aveva con 374,5 milioni di euro, seguita infine da FinecoBank con 212,5 milioni. Di queste tre sarà solo una a rimanere sul podio.

Senza troppi colpi di scena si tratta del gruppo di Ennio Doris, capace di registrare 823.814,5 migliaia di Euro. Un risultato imponente, se si pensa che il secondo posto va ad Allianz Bank Financial Advisors con “appena” 68.728,5 migliaia di euro. Il gradino più basso del podio viene invece occupato da Intra Private Bank con 63.031,9  migliaia di euro.

Se ora ci spostiamo in fondo alla classifica abbiamo Banca Fideuram; per lei il mese sembra essere non dei migliori, con -53.528 migliaia di euro di deflussi (a giugno si parlava di una raccolta positiva per 49.898,6 migliaia). Partendo da questa verità, se ora osserviamo lo scenario attraverso le lenti del solo risparmio gestito, il ruolo di Banca Fideuram muta radicalmente.

Il gruppo guidato da Matteo Colafrancesco ottiene tranquillamente il pass per il podio, balzando al terzo posto con 112.510,8 migliaia di euro. Il secondo posto di Allianz Bank Financial Advisors è ormai un ricordo (ora è quinta con 73.490,3 migliaia di euro) e ne fa le veci Finecobank con 120.399,1 migliaia di euro. L’unica posizione a non mutare è quella di Mediolanum, seppur il distacco dalla seconda ne risulti nettamente ridimensionato: i dati mostrano infatti una raccolta relativa di 155.715,7 migliaia di Euro. Dovendo quindi tirare le somme del discorso si può dire che il mese di luglio lancia un monito decisamente anticonformista: l’abito, che sia gestito o amministrato, fa il monaco.

Commento:
“Questo articolo è un vero “gioiellino” per quanto riguarda la poca chiarezza….sic. Continuo a pensare che la Vs. sia una ben studiata tecnica per mettere in ombra il Gruppo Unicredit (leggi Fineco). GRAZIE ANCORA!”

Risposta:
Capisco che questa estate sia calda e che vi sia una spasmodica ricerca di ombre dove ripararsi, tuttavia mi pare chiaro che questo articolo ne sia privo. Fineco è stata citata come seconda “forza” del mese di luglio nell’ambito del gestito, dati alla mano (più forti di ogni propensionsione complottista); se questo significa svalutare una realtà, allora attendiamoci una nevicata. Un saluto.

Commento:
può Mediolanum aver raccolto 823 miliardi di euro (823.000 milioni, come riportato nell’articolo)? Si tratta sicuramente di un errore, altriment con le semplici commissioni generate potrebbe salvare per un anno il bilancio dello Stato!

Risposta:
Ha perfettamente ragione. Trattavasi di un refuso; anche il più ottimista dei promotori riterrebbe utopiche cifre del genere applicate al mondo delle reti. Grazie mille per la segnalazione.

Commento
Non c’è nessun errore sulla raccolta di Mediolanum. Nell’articolo c’è scritto 823.814,5 “migliaia” di Euro. Che tradotto significa 823,8 milioni di euro.

Risposta:
L’errore c’era. Ora l’ho corretto i nseguito alla segnalazione del lettore, che ringrazio ancora.

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