Vincere quasi 150 milioni al superenalotto. Un’ipotesi divenuta realtà circa una settimana fa, quando un fortunato giocatore nei pressi di Bagnone si è portato a casa il malloppo. Passata l’euforia, evitata la pubblica celebrazione, terminata la lista delle persone intime alle quali non far mai sapere nulla di quanto ottenuto (suocera, eventuali ex coniugi e amici fanatici di una qualunque associazione no profit), resta da capire cosa farsene di un gruzzolo del genere. Abbiamo provato a chiederlo a Andrea Cattapan, analista ufficio studi Consultique:
“La scelta allocativa potrebbe prevedere uno “zoccolo duro” di investimento composto da alcuni investimenti chiave: obbligazioni governative ad alta affidabilità e rating di paesi dell’area Euro (50%), immobili e terreni locati in Italia (rispettivamente 7,50% e 5%). La successiva fascia di investimenti può essere coperta con una esposizione diversificata in obbligazioni di emittenti corporate dell’area Euro (10%) e bond a carattere geografico globale (2,50%).”
“Gli investimenti fin qui proposti raggiungono il 75% del totale e andrebbero poi accompagnati da altre esposizioni con un profilo di rischio a rischio medio: Obbligazioni High Yield (2,50%), Immobili commerciali in Italia (2,50%), Immobili residenziali ex-Italia (per un totale del 5%). Rimangono gli investimenti a più alto rischio, ossia quelli azionari (10%) e una componente alternativa da investire rispettivamente in metalli preziosi (2,50%) e opere d’arte (2,50%).”