Scudo Fiscale – Il percorso burocratico

La procedura da seguire per beneficiare del provvedimento italiano per il rientro dei capitali si snoda attraverso un percorso ben preciso, che necessita di un intermediario specializzato che guidi l’aderente al riparo dietro lo Scudo, senza che resti impigliato nell’insidioso reticolo delle procedure burocratiche.
Hypo Tirol Bank Italia ci spiega quali sono le fasi e le scelte da compiere durante l’operazione e ci mostra il suo servizio rapido e sicuro che consegna nelle mani dell’utente le chiavi per dischiudere lo Scudo.

Il percorso burocratico inizia con l’individuazione dell’attività finanziaria sommersa da portare in superficie. A questo punto è necessario scegliere tra il rimpatrio e la regolarizzazione, quando questa è possibile.
Cosa conviene fare?
Le ragioni che rendono preferibile il rimpatrio sono, in primo luogo, legate a fattori logistici quali la lingua e la presenza di consulenti di fiducia in loco. In secondo luogo i patrimoni rimpatriati vengono normalmente tassati dall’istituto che si pone come sostituto d’imposta, pertanto sul cliente non ricade alcun obbligo di tipo fiscale mentre, nel caso della regolarizzazione, il cliente dovrebbe inserire le informazioni inerenti al patrimonio nella sua dichiarazione dei redditi (quadro RW), con la conseguente perdita dell’anonimato, oltre che dispendio di tempo ed il costante rischio di errori che potrebbero costargli aspre sanzioni.

L’aliquota del 5% applicata al patrimonio rappresenta un’opportunità conveniente e, in circostanze di regolarità, il rimpatrio garantisce una tutela da indagini fiscali future.
“Facendo rientrare i capitali in Italia si elimina inoltre la possibilità di essere vittima di ricatti da parte di impiegati di istituti esteri poco onesti, o di comparire come intestatari di conti segreti su future pubblicazioni di banche o autorità straniere.”, spiega il Dr. Marcello Grossi, responsabile della rete di Promotori Finanziari di Hypo Tirol Bank Italia.

La dichiarazione riservata per il rientro dei capitali costituisce un metodo sicuro e rapido, garantito dall’intermediario.
“Noi offriamo alla clientela la nostra esperienza maturata nelle due precedenti edizioni dello Scudo Fiscale, la riservatezza tipica del nostro gruppo bancario, oltre alla presenza territoriale in Austria e Svizzera.”, illustra Marcello Grossi, “Il nostro istituto è specializzato nei servizi d’investimento e consulenza; ci faremo carico della gestione in toto delle fasi burocratiche e per questo servizio non sono previste commissioni applicate.”.

(Quarta e ultima puntata)

Per maggiori informazioni: Hypo Tirol Bank Italia SpA (servizi di Private Banking): www.hypotirol.it

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