Dopo Giacomelli la Procura indaga su Credem

Dopo la chiusura del processo per bancarotta fraudolenta e le svariate condanne a carico dei vertici della Giacomelli, ora la Procura di Rimini sta portando avanti una nuova inchiesta che coinvolge direttamente il gruppo Credem.

L’indagine, già a livello avanzato, sta facendo luce sull’emissione di bond da 100 milioni di euro da parte di Abaxbank, una delle branche più attive del gruppo Credem.
Secondo quanto diffuso da “Plus 24”, al centro degli accertamenti vi sarebbero le modalità di emissione dei titoli, programmate con il preciso scopo di ridisegnare la struttura patrimoniale del gruppo, mettendosi in salvo dalle esposizioni deliberate in precedenza.

L’accusa per la Credem, formulata dal Pm Luca Bertuzzi in coordinamento con il Nucelo di Polizia Tributaria di Bologna, sarebbe di concorso in bancarotta fraudolenta, e pare siano già cinque gli avvisi di garanzia recapitati ai manager delle società, tra cui Fabio Arpe, che all’epoca del crack Giacomelli guidava Abaxbank.
Gli inquirenti si avvarranno della testimonianza della commercialista milanese Stefania Chiaruttini, già consulente della procura di Milano in numerosi processi tra cui quello della Parlamat, e da domani inizierà una lunga serie di interrogatori.

Se la banca dovesse infine essere condannata le conseguenze per il gruppo sarebbero aggravate dalle numerose richieste di risarcimento danni presentate in sede civile che seguirebbero la sentenza.

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