Banche – Passera contro la fiscalità

Al convegno “Crescere insieme alle imprese” tenutosi oggi a Vicenza per presentare il piano societario di sostegno alle piccole e medie imprese, Corrado Passera ha parlato a ruota libera. L’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo ha riflettuto sul difficile momento economico, sottolineando come ci si trovi “in una fase difficilissima, dove ovviamente alcune aziende non ce la faranno”. Con 513 milioni di utile netto nel secondo trimestre, seppur contro l’1,075 miliardi dei primi tre mesi dell’anno, l’istituto di Passera si dimostra solido. “Se oggi stiamo passando bene attraverso la crisi è perché abbiamo fatto un lavoro bestiale sui costi negli anni scorsi” ha precisato l’amministratore delegato.

Passera ha poi analizzato il settore del credito alle imprese.  “Il credito sta tenendo più che nelle crisi precedenti. Siamo in un momento di calo mai visto ma nel rapporto banca-impresa abbiamo tenuto meglio di altri paesi, meglio che nel passato”. In alcuni casi, infatti, Passera ha spiegato che le banche devono avere coraggio ed erogare credito, certamente non in altre situazioni.

“Siamo al minimo storico per gli spread creditizi, mentre il costo del credito cattivo è quasi al massimo storico. Questa è la grande tenaglia in questo momento a cui si aggiunge una fiscalità che non premia” ha argomentato Corrado Passera. Inoltre, ha aggiunto, “pagare le tasse sui crediti inesigibili come fossero utili è una cosa che grida vendetta”.

Infine, riguardo le prospettive strategiche del gruppo, ha aggiunto: “fare 500 milioni di utili al trimestre su un capitale di 50 miliardi non va bene. Abbiamo l’obbligo di amministrare quei 50 miliardi per i nostri azionisti”.

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