Dopo la riunione del top management di Unicredit tenutasi ieri, oggi il presidente Dieter Rampl si trova ancora nel suo ufficio a piazza Cordusio, in compagnia dell’amministratore delegato Alessandro Profumo e del vicepresidente Fabrizio Palenzona, per partecipare al comitato strategico con i soci in programma questo pomeriggio.
Il tema dell’incontro è un nuovo aumento del capitale, dopo quello di 3 miliardi deliberato ormai un anno fa, ma le fondazioni azioniste dell’istituto bancario potrebbero opporsi alla decisione di rafforzare il patrimonio.
La fondazione Crt, azionista di Unicredit del 3.7%, ha espresso perplessità di fronte ad un nuovo aumento del capitale, dopo aver contribuito con una cifra di circa 500 milioni al rafforzamento precedente.
Anche da Torino e Verona sono giunti commenti poco entusiastici ma Profumo ha insistito, affermando che l’unica alternativa alla ricapitalizzazione è l’opzione Tremonti bond, coniugata con i fondi messi a disposizione dal governo austriaco.
Poche ore fa fonti ANSA hanno diffuso la notizia che si stia ipotizzando un’operazione di aumento di capitale per un totale di 4 miliardi di euro.
“Stiamo discutendo”, ha dichiarato Rampl, e non resta che attendere l’esito del comitato strategico.