Promotori Finanziari – Gira la girata

Come ci insegna il pratico codice civile, la girata è l’atto con il quale un soggetto, detto girante, trasferisce a un altro soggetto, detta giratario, la legittimazione di un titolo di credito (di solito un assegno o una cambiale). Per dirla in parole molto povere, un atto di fiducia, più o meno spontaneo; se questa dovesse venire tradita, le conseguenze possono essere notevoli. Nel caso siate Vincenzo Patacchia, promotore, il vostro comportamento non consono potrebbe costarvi, per iniziare, una sospensione cautelare dall’albo per 60 giorni, sancita da delibera Consob.

Sembra infatti, secondo segnalazione di Banca Network Investimenti S.p.A. del 19 giugno 2009 inerente all’attività di accertamento integrativa posta in essere nei confronti della clientela seguita dal sig. Patacchia, che il promotore abbia acquisito la disponibilità di complessivi € 153.195,09. Più precisamente Patacchia ha incassato n. 25 assegni bancari al medesimo intestati o attraverso girata dallo stesso apposta.

Con tali atti i citati clienti hanno dichiarato di aver consegnato assegni bancari al promotore Patacchia al fine di fornire la provvista per dare esecuzione a contratti aventi ad oggetto l’acquisto o la sottoscrizione di prodotti finanziari. I querelanti, hanno affermato, altresì, di aver ricevuto, da Banca Network Investimenti S.p.A., una lettera in cui veniva precisato che la situazione complessiva dei loro investimenti non era comprensiva delle operazioni in strumenti finanziari effettuate tramite il promotore, il quale non aveva dato materialmente esecuzione agli ordini.

Ecco così, grazie anche ai dubbi degli stessi investitori, che le marachelle del Patacchia sono emerse, ed ecco confermato l’insegnamento di quel “diavolo” di Ambrose Bierce: un conoscente è una persona che conosciamo abbastanza da ottenerne del denaro in prestito, ma non abbastanza da prestargliene.

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