Il promotore che giocava con il fuoco

Scherzare con il fuoco è un’attività per pochi eletti; richiede spirito critico, sfrontatezza e una buona dose di coraggio. Il rischio, come si sa, è quello di rimanere scottati. Si può dire tranquillamente che il mondo dei pf nostrani abbia messo in atto, per lo meno sul nostro sito una sorta di ribellione a due “mostri sacri” come Consob e Anasf; una scelta che però assomiglia sempre più a una sconsolata valutazione di un mondo in cui tutti sono “colpevoli”. Un recente commento ricevuto dalla nostra redazione ce lo mostra appieno.

Sono promotore dal 1986 (ex bancario), pago regolarmente l’iscrizione all’albo e alla Consob seppure con una certa rabbia e disprezzo. Mi sono invece cancellato dall’ANASF da molto tempo. A noi tutti chiedono soldi. Oggi la Banca per la quale faccio il promotore mi storna il 60% lordo sulle provvigioni pagate dai miei clienti e mi mette a disposizione un ufficio all’interno della banca che non mi costa nulla. Prima di cambiare, pur avendo raggiunto il massimo livello provvigionale, la precedente Società mi stornava il 48% delle provvigioni lorde pagate dai “miei” clienti, ma dovevo partecipare alle spese dell’Ufficio. Voi capite che quando siamo costretti a pagare altro denaro, dopo quello che ci prelevano per: Enasarco, Inps, Anasf, etc. etc. o fai produzioni mensili medie di 10.000,00 Euro al mese o qualcosa non riesci più a pagare: la rata del mutuo o l’affitto o l’Irpef o l’Inps, le vacanze etc. Dulcis in fundo, quando mi dimisi dalla prima società (volutamente minuscola) per la quale avevo abbandonato la banca (dove percepivo 16 mensilità annue), i signori mi hanno fatto causa e sapete perché: “Distraevo la clientela portandomela da un’altra parte” Come se quella società mi avesse dato i clienti e quindi glieli portavo via: Ero diventato praticamente un ladro di clienti e non lo sapevo. Quando il mio avvocato mi fece leggere l’elenco dei clienti “rubati” sapete chi era la prima di quel elenco ? Mia moglie. Si avete capito bene: Mia moglie. Sono entrato in questo mondo “fantastico” pieno di entusiasmo dedicandomi con zelo allo sviluppo della mia clientela e raggiungendo anche grandi soddisfazioni. Dopo quella umiliazione, con moglie, due figli (di cui uno a carico) mi sono sentito male e offeso nel mio orgoglio verso quel subdolo sistema da provare ancora adesso un odio incancellabile. Quella società, tuttavia, perse la causa anche se, molto furbescamente, è ancora in possesso di una somma di denaro che nel 2001 aveva un valore di circa Lire 30.000.000 che avrei percepito a 65 anni più interessi a condizione di cambiare mestiere. Chiaramente non ho cambiato mestiere, lo continuo a fare seppure già in pensione e continuando a pagare l’INPS senza bisogno della loro maestria. Dove stava l’ANASF, che conosce benissimo la società di cui parlo, quando questa perpetrava questi abusi ? Ecco perché mi sono cancellato anche da quell’Albo. Un promotore da Roma..

Una storia che lascia aperti importanti interrogativi su un silenzio di troppo.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: