Banche – Credit Suisse, utile in crescita del 49%

Credit Suisse archivia il terzo trimestre del’anno con un utile netto che sale a 2,354 miliardi di franchi svizzeri, contro la chiusura in nero del secondo trimestre pari a 1,571 miliardi. I ricavi netti si sono attestati a 8,917 miliardi di franchi, contro i precedenti 8,610. La redditività del capitale proprio attribuibile agli azionisti è stata del 25,1%, mentre l’utile netto diluito per azione è ammontato a 1.81 franchi svizzeri. A fine trimestre, la quota di capitale di base (tier 1 ratio) era pari al 16,4%.

Nei primi nove mesi dell’anno, Credit Suisse ha registrato un utile netto pari a 5,9 miliardi di franchi svizzeri, con una redditività del capitale proprio pari al 21,8%, una raccolta netta totale di nuovi capitali pari a 31,7 miliardi di franchi ed un tier 1 ratio che è milgiorato di 310 punti, passando dal 13,3% di inizio anno all’attuale 16,4%.

Buone performance da parte di tutte le divisioni: il private banking ha portato l’utile ante imposte a 0,9 miliardi di franchi, con una crescita del 4,6% nei patrimoni in gestione rispetto al secondo trimestre; l’investment banking ha chiuso il periodo con un utile ante imposte di 1,7 miliardi di franchi ed un’elevata redditività del capitale ante imposte pari al 35,1%; infine, l’asset management ha registrato un utile ante imposte di 0,3 miliardi nel terzo trimestre, grazie a plusvalenze di valutazione.

Brady W. Dougan, amministratore delegato dell’istituto, ha dichiarato: “Il Credit Suisse ha reagito ai cambiamenti che hanno interessato il settore negli ultimi due anni accelerando l’attuazione dell’efficiente strategia incentrata sui clienti e del modello di business a rischio ridotto. La performance ottenuta nel terzo trimestre, compresa l’eccellente redditività del capitale proprio pari al 25,1%, dimostra che il nostro approccio continua a dare ottimi risultati e offre un solido fondamento per il conseguimento di ricavi sostenibili, di alta qualità e poco volatili. La strategia, il modello di business e la forza di capitale del Credit Suisse – dimostrata da un tier 1 ratio del 16,4% – mettono la banca in condizioni di cogliere le opportunità offerte dal mutato contesto competitivo”.

Ha poi concluso: “Siamo fiduciosi quanto al nostro modello di business e alla nostra posizione competitiva: Se i mercati rimarranno orientati alla ripresa ci aspettiamo di mantenere il nostro dinamismo, ma crediamo che il Credit Suisse sarà in grado di continuare a fornire buone performance anche se il contesto dovesse dimostrarsi più ostico“.

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