Mediolanum, rilanciata dalla trimestrale

La crescita negli asset in gestione sarebbe così il frutto delle migliorate condizioni sui mercati finanziari e dell’elevata raccolta netta nel periodo. In particolare, ottimi anche i risultati riportati dal Conto Freedom, lanciato dal gruppo bancario-assicurativo la scorsa primavera, che al 30 settembre segna una raccolta di 4,84 miliardi di euro.
Nella raccolta netta, i dati Assoreti di settembre confermano l’istituto di Ennio Doris al top, con 276,5 milioni di euro, dato comunque inferiore di circa 160 milioni a quello di agosto.
Nel gestito, la raccolta netta è stata pari a 138,6 milioni, grazie soprattutto al contributo dato dal comparto fondi che ha contribuito alla raccolta complessiva con quasi 83 milioni di euro (contro i 102 di agosto). A livello amministrato, invece, la banca “circolare” ha dovuto fare i conti con deflussi sui titoli per 153,3 milioni, anche se controbilanciato dal comparto liquidità, che ha registrato oltre 290 milioni di euro. Ad un anno, la blue chip riporta una performance del 38,73%, il 21% a sei mesi, ma il -9,54% ad un mese (dati al 30 ottobre). Per la notte di Halloween, il titolo si è fatto trovare a 4,32 euro, in calo rispetto alla chiusura di inizio settimana di 4,51 euro.
Si tratta di un titolo che risente molto dell’andamento della raccolta, come accennato risultata in calo rispetto a quella di 438,2 milioni di agosto. Lo scenario potrebbe anche esser caratterizzato da ulteriori ribassi, in caso di rotture sotto la chiusura di mercoledì scorso di 4,19 euro. L’azione, difatti, potrebbe scendere attorno ai 4 euro ed infrangere tale soglia psicologica, con primo supporto attorno ai 3,80 euro e secondo supporto a 3,60.
Il grafico mette in luce come Mediolanum abbia conosciuto rialzi significativi a settembre, per poi perdere sul finire del mese e tornare successivamente a sperimentare una crescita sino a metà ottobre, calando nuovamente ed in maniera più prolungata sino alla notte delle zucche.
La trimestrale dell’11 novembre, però, secondo le parole di Del Fabbro, potrebbe rilanciare i trend di borsa. È qui che, allora, la blue chip dell’indice FTSE MIB potrebbe tornare a correre, chissà toccando ancora il massimo mensile di 4,93 euro, conosciuto il 12 ottobre. Una prima resistenza potrebbe, dunque, essere proprio attorno ai 4,95 euro che, nel caso di rottura sino alla soglia dei 5 euro, collocherebbe una seconda resistenza in area 5,40-5,50 euro.
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