Banche – IMI vola nel terzo trimestre

Banca IMI archivia il terzo trimestre dell’anno con un utile netto di 410 milioni di euro, una crescita del 139,6% rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso (171,1 milioni). I contributi maggiori sono derivati dal margine d’intermediazione, che si è attestato a 818,4 milioni di euro (+73,5% rispetto ai 471,8 milioni del 30 settembre 2008), e dalla gestione operativa, che è stata pari a 628 milioni di euro (+121,1% rispetto ai 284 milioni del periodo scorso). Invariati i costi operativi, che si sono collocati a 190,4 milioni di euro, contro i 187,8 dell’anno precedente. Confermata, infine, la solidità patrimoniale della banca, con il Core Tier I al 11,4% e Tier Total al 12,4%.

Nel corso del terzo trimestre – precisa una nota – è stato perfezionato il conferimento a Banca IMI del ramo d’azienda “Investment Banking” da parte della controllante Intesa Sanpaolo, i cui effetti giuridici, contabili e fiscali hanno avuto decorrenza il 14 settembre 2009.

L’operazione ha riguardato un portafoglio di impieghi per cassa di oltre 5 miliardi di euro, oltre a rischi di firma per 3 miliardi; la relativa provvista è stata costituita con Intesa Sanpaolo per 4,7 miliardi. L’incremento patrimoniale al servizio del conferimento è stato di 750 milioni.

Per numero di operazioni concluse a fine settembre 2009, Banca IMI è prima in Italia nell’M&A, confermando la propria leadership nei mercati primari del debito e dell’equity.

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