BCE: In rialzo il Pil ma servono riequilibri dei conti pubblici

In rialzo le stime sull’andamento del pil nell’Eurozona nel 2009 e nei due anni successivi, secondo gli esperti del Survey of Professional Forecasters (Spf) contattati dalla Bce.
Secondo le analisi il Prodotto interno lordo accuserà nel corso dell’anno una contrazione del 3,5%, quindi inferiore rispetto alla flessione del 4,1% prevista nella precedente stima.
Anche le aspettative di crescita per il 2010 e il 2011 sono state riviste al rialzo (rispettivamente di 0,7 e 0,1 punti percentuali) e si collocano attualmente all’1% ed all’1,6%.

Il miglioramento delle previsioni riflette la ripresa del commercio mondiale e gli effetti positivi delle misure di politica economica adottate dai governi.
Tuttavia la Bce sollecita rapidi progressi nel riequilibrio dei conti pubblici dei paesi dell’area euro. Nel bollettino di novembre, infatti,  la Bce sottolinea che “i governi di molti dei paesi dell’area dell’euro devono far fronte a squilibri di bilancio ampi e in netta ascesa. In assenza di una strategia di uscita chiara e credibile dalle misure adottate, questa situazione potrebbe rischiare seriamente di compromettere la fiducia dei cittadini nella sostenibilità delle finanze pubbliche e nella ripresa economica”.

La Bce ribadisce che “il fabbisogno assai elevato del settore pubblico potrebbe innescare repentini cambiamenti del clima di fiducia dei mercati, determinando tassi di interesse a medio e lungo termine meno favorevoli. A sua volta questo frenerebbe gli investimenti privati, indebolendo le basi per un ritorno a una crescita sostenuta”.

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