Banche – Confindustria e ABI, in un unico tavolo

Si è tenuta oggi a Milano l’assemblea annuale di AIBE, l’Associazione tra le Banche Estere operanti in Italia. Gli associati hanno approvato il rendiconto delle attività presentato dal Presidente Guido Rosa ed hanno celebrato il 25° anniversario di operatività con un convegno che ha visto confrontarsi Banca d’Italia, Confindustria e Abi per la prima volta su un unico tavolo. “Le banche internazionali hanno offerto, in questi 25 anni di presenza in Italia, un contributo essenziale e crescente allo sviluppo dell’economia italiana nelle sue componenti private e pubbliche. Sono state e sono tuttora un fattore di innovazione finanziaria e della sua graduale diffusione nel nostro sistema” ha affermato il Presidente Guido Rosa nella sua relazione. L’innovazione finanziaria non deve essere demonizzata, ma anzi deve essere promossa proprio per la stimolante spinta di propulsione che è stata conferita al mercato finanziario nazionale. La necessaria armonizzazione della regolamentazione e della vigilanza sull’attuale sistema finanziario va ricercata ed accompagnata da misure di correzione dei vincoli e dei ritardi che impediscono al sistema di meglio competere: fisco, burocrazia, giustizia e mancate riforme.  Sono significativi i dati presentati dal Presidente Rosa che dimostrano come le banche e gli operatori internazionali sono stati e rimarranno fondamentali nell’evoluzione del mercato finanziario nazionale:

 -Filiali e filiazioni rappresentano circa il 21% dell’intero attivo del sistema bancario italiano
 -Consumer credit: 61% fa capo ad operatori esteri
 -Leasing: la penetrazione degli operatori esteri è del 27% 
 -Loans: il 6,3% degli impieghi dell’intero sistema è rappresentato dalle banche estere
 -Syndacated Loans: il 90% dei volumi trattati ha visto coinvolto almeno una banca estera
 -Securitisations: nel 76% delle operazioni è stata coinvolta una banca estera
 -Project Finance: la penetrazione di mercato è compresa tra il 60-70%
 -Debt Capital Market: predominanza degli operatori nel collocamento del debito pubblico dello Stato; le emissioni corporate ed istituzionali vedono le   banche estere coinvolte nell’82% dei volumi collocati
 -Equity Capital Market: 56% del volume è realizzato coinvolgendo almeno un operatore estero
 -Advisory ed M&A: partecipazione estera nel 74% dei volumi 
 -MTS: 81% di penetrazione delle banche estere 
 -Asset Management e Trading: la massa gestita da operatori esteri rappresenta il 17%; nel trading, gli scambi sul mercato IDEM e futures rappresentano   rispettivamente il 18% e il 32% del mercato
 -Derivatives: il 68% del mercato italiano è negoziato con controparti non residenti, presumibilmente banche estere

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