Fondi comuni: In Europa la raccolta va a 122 miliardi

I fondi comuni continuano a riscuotere successo. Il report pubblicato da Efama evidenzia infatti che i flussi relativi al terzo trimestre del 2009 continuano ad essere positivi. I flussi totali sono stati pari a 30 miliardi nel secondo trimestre, mentre nel terzo il flusso totale ha raggiunto i 70 miliardi. E nel periodo tra gennaio e settembre i flussi netti totali sono stati di 122 miliardi.

Andando nel dettaglio delle tipologie di fondi emerge che le vendite nette dei fondi legati all’inflazione hanno raccolto 26 miliardi di euro nel terzo trimestre contro i 23 del trimestre precedente. Mentre i fondi bilanciati hanno generato un flusso di 19 miliardi e i fondi obbligazionari hanno generato un flusso di 34 miliardi. Deflussi invece per i fondi azionari con -9 miliardi di raccolta.

Se entriamo invece nel dettaglio del singolo mese di settembre emerge che a primeggiare sono sia i fondi legati all’inflazione (con 7 miliardi di raccolta) così come i bilanciati e gli obbligazionari. Perdono terreno invece i fondi monetari che hanno generato un deflusso di 25 miliardi di euro. In totale gli asset netti sono cresciuti del 7,7%. Nel terzo trimestre in particolare la raccolta è stata di 5,157 miliardi (includendo anche l’Irlanda e i Paesi Bassi).

A livello geografico invece quasi tutti i paesi hanno potuto registrare un buon flusso di raccolta. In particolare si sono contraddistinte la Spagna (+1,2%) e Regno Unito (+11,5%). Buona la performance dei paesi dell’Europa centrale, specialmente la Polonia con una crescita rispettiva degli asset pari a 20,6% e i paesi Nordici con Svezia (15%) e Norvegia (18,8%).

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