Intesa conquista gli sportelli del Monte Paschi

Intesa Sanpaolo conquista gli sportelli toscani di Mps. L’accordo, firmato ieri, è relativo alla cessione di 50 filiali di Banca Monte dei Paschi di Siena a Banca CR Firenze (Gruppo Intesa Sanpaolo) al prezzo di 200 milioni di euro.

Il perfezionamento dell’operazione si tradurrebbe in un impatto di 8 centesimi di punto per il coefficiente patrimoniale Core Tier 1 del Gruppo Intesa Sanpaolo e in un beneficio di circa 15 centesimi di punto per quello di Banca Monte dei Paschi di Siena. Al 30 settembre 2009 le 50 filiali presentavano una raccolta diretta di 1,3 miliardi di euro, una raccolta indiretta di 0,8 miliardi e impieghi a clientela pari a 1,5 miliardi. Con questa operazione la presenza di Intesa nelle province interessate salirà dal 13 al 16%, avvicinandosi così alla media nazionale del gruppo (17%), mentre il Montepaschi manterebbe comunque la leadership regionale, con il 22% di quota di mercato. 

Slitta, tuttavia, come riportato questa mattina da Il Sole 24ore, la vendita di immobili strumentali. L’operazione, del valore di 1,7 miliardi, è in attesa dell’ok da parte di Bankitalia e dovrebbe concludersi nel 2010.

Dopo la cessione a Intesa ora Mps punta a vendere altri 30-35 sportelli entro fine anno sulla base di una valutazione analoga a quella utilizzata per l’operazione con Intesa (4 milioni per filiale). Tra le banche interessate, Cariparma (gruppo Crédit Agricole) e Barclays. Alla fine dell’operazione le agenzie cedute nel 2009 non saranno più di un centinaio (considerando le 15 già cedute alla Popolare di Puglia e della Basilicata), pari cioè alla cifra richiesta dall’Antitrust. Complessivamente, la vendita delle agenzie porterà nelle casse di Siena 420 milioni di euro, a cui si aggiungeranno 1,9 miliardi di Tremonti bond, portando così il Core Tier 1 al di sopra del 7,6%.

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