Giuliani (Azimut): un 2010 difficile

Chiude in positivo il 2009 per il gruppo Azimut. Infatti nel mese di dicembre la società ha registrato una raccolta netta di 220,612 milioni che ha portato la raccolta netta totale dell’anno a 629,730 milioni. 

Il patrimonio complessivo in gestione invece raggiunge  i 13,9 miliardi, in crescita del 14,3% rispetto al dato di fine dicembre 2008 grazie alla raccolta e ad una performance media ponderata netta al cliente nell’intero 2009 positiva del 9,0%.

Il dato di performance è superiore del 40% a quanto realizzato nello stesso periodo dall’industria italiana dei fondi (Indice Fideuram Generale Fondi +6,42%), in un anno in cui il tasso risk free è risultato ai minimi storici (1,22% l’indice BOT al netto dell’imposta del 12,5%) e di poco superiore al tasso di inflazione medio (0,8% la media 2009 secondo i dati preliminari Istat).
 

Esprime soddisfazione il presidente e ceo del gruppo Pietro Giuliani:  “Il risultato di performance media ponderata per i clienti Azimut è stato ottenuto in un contesto tutt’altro che facile e scontato. Non dimentichiamoci infatti che nei primi 3 mesi del 2009 i mercati borsistici avevano perso un ulteriore 30% circa rispetto alla fine del 2008 e che i tassi di interesse si sono mantenuti per tutto il periodo a valori prossimi allo zero in termini nominali. Ci attende un anno sicuramente altrettanto impegnativo, tuttavia siamo fiduciosi di aver mantenuto il giusto comportamento attraverso la profonda crisi del 2007-2008, e finalmente i numeri iniziano a ripagare in modo tangibile i clienti che hanno mantenuto la fiducia nei nostri confronti.”

 
Positivo anche il saldo per il reclutamento di promotori finanziari nell’arco del 2009; Azimut Consulenza ed AZ Investimenti hanno registrato 141 nuovi ingressi, portando il totale a fine dicembre 2009 a 1290 unità rispetto alle 1255 di fine 2008.

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