…che Groupama intende realizzare nel 2010.
«Oggi i prodotti Vita, e in particolare le gestioni separate, non hanno concorrenti sui mercati. L’aumento spettacolare della nuova produzione nel 2009 sul canale bancario lo dimostra» precisa Pierre Lefèvre amministratore delegato e direttore generale di Groupama. «La nuova punta di diamante del vita è la gestione separata, un prodotto che propone alti rendimenti coniugati a garanzie molto attraenti» continua l’amministratore delegato e direttore generale della compagnia francese. E se nel ramo vita le gestioni separate hanno dimostrato di essere un prodotto top, per il ramo danni occorre aspettare il 2011. «Il 2009 è stato l’annus horribilis per il Danni. Ci aspettiamo una reazione robusta da parte del mercato con aumenti tariffari, pulizie dei portafogli non redditizi e maggiore selezione dei rischi. I risultati si vedranno dal 2011» commenta Lefèvre.
«Dall’inizio del 2009 avevamo già attuato misure per migliorare l’andamento tecnico del ramo RC Auto: aumenti tariffari, pulizia dei segmenti del nostro portafoglio con un andamento tecnico negativo. Non ci aspettiamo grandi movimenti tariffari nel 2010, solo un rientro più ampio della flessibilità tariffaria. Puntiamo sullo sviluppo dei nuovi prodotti lanciati nel 2009» racconta Lefèvre.
L’amministratore delegato, sottolinea, inoltre che dal punto di vista distributivo un ruolo importante continuerà ad essere giocato dalla rete agenziale. «Abbiamo rinnovato la gamma prodotti e ne promuoviamo la vendita tramite la rete agenziale che, secondo noi, ha una forte potenzialità di sviluppo» spiega l’a.d. «Gli agenti devono essere convinti della qualità dell’offerta, avere un supporto commerciale importante da parte della compagnia ed essere meno impegnati dalla burocrazia». Ma oltre al canale agenzia, anche quello bancario non deve essere trascurato. «Nel 2010 concluderemo il processo d’integrazione con nuovi prodotti, nuovi sistemi, nuovi processi con cui cresceremo più velocemente del mercato. La strategia si basa sull’estensione della nostra capacità distributiva tramite l’ampliamento della rete agenziale e accordi di distribuzione con banche regionali. Abbiamo avviato trattative con diversi partner potenziali. Siamo convinti della grande capacità distributiva delle banche per i prodotti vita. Anche nel danni ci sono forti potenzialità di sviluppo, anche se gli agenti restano molto forti in Italia» conclude l’amministratore delegato.
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