Credit Agricole e Generali Assicurazioni si stanno apprestando a sciogliere il patto di consultazione sull’11% di Intesa Sanpaolo. A giorni infatti i due gruppi dovrebbe annunciare la fine dell’accordo parasociale, così come scrive quest’oggi il “Sole 24 Ore” citando fonti legali e precisando che sarebbe la prima mossa che i due gruppi intendono effettuare per risolvere il contenzioso aperto con l’Antitrust.
Infatti le due società hanno tempo fino al 7 febbraio per depositare all’Antitrust eventuali memorie difensive in merito alla mancata discesa della banca francese sotto la soglia del 5%. Ma i vertici del Leone avrebbero già dato mandato all’a.d. Giovanni Perissinotto di risolvere la questione sciogliendo il patto e quindi il tema non dovrebbe più passare dal Consiglio Generali. Quanto alla quota dell’Agricole in Intesa Sanpaolo (il 5,8% che per obblighi Antitrust sarebbe dovuto scendere al 2% entro il 31 dicembre scorso), l’unica alternativa possibile per non cedere la quota è quella di chiedere all’Antitrust la sterilizzazione dei diritti di voto eccedenti il 2%. Ma tale decisione dovrà essere discussa durante il consiglio di gestione e di sorveglianza del 9 febbraio.
Inoltre da quello che emerge sembrerebbe che i francesi e Ca’ de Sass starebbero valutando un’ipotesi di asset swap, ossia una sorta di compensazione che porterebbe la banca guidata da Corrado Passera ad acquistare attività dell’Agricole e quest’ultimi a rilevare asset in Italia. A decidere saranno i nuovi vertici che si insedieranno sulla plancia di comando di Banque Verte.