Credit Suisse risorge nel 2009

Il Credit Suisse Group chiude il quarto trimestre 2009 con un utile netto di 800 milioni di franchi svizzeri contro l’utile di 1,25 mld chf atteso dal mercato. Nello stesso periodo dell’anno precedente, l’istituto elvetico aveva registrato deflussi per 6,02 miliardi ma ora chiude il 2009 con un utile di 6,7 miliardi di franchi contro il rosso di 8,2 miliardi del 2008. I ricavi core netti sono pari a CHF 6,5 miliardi e la raccolta netta di nuovi capitali ammonta a 12,5 miliardi. La redditività del capitale proprio attribuibile agli azionisti è stata dell’8,3% e l’utile netto diluito per azione è ammontato a 0.56 franchi. A fine trimestre, la quota di capitale di base (tier 1 ratio) era pari al 16,3%.

Brady W. Dougan (nella foto), Chief Executive Officer, ha commentato: “Il contesto operativo e il modo in cui conduciamo le nostre attività sono profondamente cambiati negli ultimi due anni. Il Credit Suisse ha reagito con prontezza e responsabilità al mutato scenario adottando una strategia incentrata sul cliente ed efficiente dal punto di vista del capitale e introducendo un modello di business in grado di generare utili meno volatili. Questo ci ha permesso di realizzare una performance sostenuta nel 2009”.

“Abbiamo inoltre registrato”, conclude, “un significativo aumento della quota di mercato e consolidato la nostra base patrimoniale, tuttora ai vertici del settore. Le nostre attività hanno evidenziato una buona tenuta nel quarto trimestre, nonostante il rallentamento dell’attività di trading da parte della clientela nei mesi di novembre e dicembre”.

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