Ipo Fideuram: decisione al 23 febbraio

Ora è slittato tutto al 23 febbraio. I promotori di Banca Fideuram dovranno aspettare il prossimo consiglio per capire i dettagli dell’ Ipo di Fideuram, la società gestione di prodotti finanziari del gruppo Intesa Sanpaolo.

 

Di sicuro non vi è ancora nulla, tranne il fatto che il pre-annunciato vertici tra la banca e i private banker non si è ancora tenuto e che  tempi della quotazione della società, che si prevedevano per la fine della primavera, ora potrebbe slittare a dopo l’estate.

Lo stesso amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, ha detto che ”è verosimile”, l’ipotesi secondo la quale l’Ipo di Fideuram sarà sottoposto alla valutazione del prossimo consiglio. A Passera, inoltre, sempre al convegno del Forex di Napoli, è stato anche chiesto quali obiettivi verranno dati alla Banca dei Territori, e l’a.d. di Intesa ha risposto: “Crescere, coprire bene tutta l’Italia e funzionare meglio”.

 

E chi sperava che dietro la fumata bianca dello scorso consiglio, che non ha portato a nessuna decisione in merito alla Ipo, anzi il discorso non è proprio comparso nell’ordine del giorno, si celasse l’ipotesi che la Ipo non si facesse più, può dormire sonni tranquilli. 
Infatti Giovanni Bazoli,  presidente del Consiglio di sorveglianza della controllante Intesa Sanpaolo ha sciolto ogni dubbio dichiarando che «la quotazione di Fideuram è stata rinviata solo per motivi tecnici, perché non si riusciva a stare nei tempi, ma non è assolutamente cambiato il programma a riguardo».

 

 

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