Ritorno all’utile per Fortis

Ritorno all’utile per Fortis Holding. Il gruppo assicurativo belga, nato dallo scorporo di Fortis tra i governi del Benelux e Bnp Paribas (cui fanno attualmente capo le attività bancarie), ha chiuso il 2009 con 1,19 miliardi di euro di utili, leggermente al di sopra del consensus (che indicava profitti per 1,18 miliardi) e in crescita rispetto alla perdita di 28 milioni registrata nel 2008.

Positiva la reazione della borsa, che questa mattina sta premiando il titolo con un rialzo del 2,3% a 2,7 euro.

Le attività di assicurazione hanno registrato utili in crescita a 456 milioni (da 6 milioni nel 2008), di cui 366 milioni provenienti dalla divisione belga Ag Insurance e 90 milioni dalle attività internazionali. Il vita ha beneficiato del recupero di settore, mentre la debole performance del danni risente della crescita degli esborsi in Belgio e Regno Unito.

Sull’andamento del settore, l’ad Bart De Smet non ha nascosto che il mercato, “ad oggi”, rimane “non prevedibile e stimolante”. Quanto alla gestione del rischio, De Smet ha fatto sapere che il gruppo ha ridotto l’esposizione a bond greci (da 5 a 3,5 miliardi di euro) e italiani.

Fortis proporrà all’assemblea degli azionisti un dividendo di 0,08 euro per azione.

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