Consulenti – SCM, la sim nel nome del promotore

La vita, quando viene interpretata nel pieno delle sue potenzialità, risulta essere un susseguirsi di sfide, un danzare altalenante tra estasi e rammarico. Ebbene, è sempre un piacere parlare di chi ha saputo mettersi in gioco, di chi ha riscoperto la propria professionalità da un’altra prospettiva; è questa la storia di Antonello Sanna, nome noto delle reti italiane. Ad aprire, dopo aver già ottenuto settimana scorsa il via libera da Consob, partirà l’avventura di Capital Management sim, sua creatura, con un obiettivo molto preciso: “Vogliamo operare un vero private banking”, ci racconta Sanna.

Un modello chiaro e semplice, un profilo che potrebbe fare gola a molti professionisti (e che ha attratto, curiosità, anche la iena Marco Berry, azionista con il 2% del capitale): “Ho lavorato per anni nel mondo delle reti e credo che i pf di alto profilo non siano più in grado di operare tranquillamente all’interno di una realtà lavorativa dove il cardine consiste sostanzialmente nella vendita forzata di prodotti di casa. Il nostro modello è differente, e parte dalla convinzione che l’indipendenza si raggiunge più facilmente lavorando in gruppo, piuttosto che in proprio; partiamo dai servizi di consulenza e gestione portafoglio, due modi di vedere simili, solo differenti a livello operativo. Ciò che ci caratterizza maggiormente, e ci libera al tempo stesso da ogni vincolo, è la remunerazione esclusiva da parte del cliente, secondo un modello di flat fee fissa, indipendentemente dalla rischiosità degli strumenti che andiamo a consigliare. Altro aspetto che tengo a sottolineare, è la volontà di rendere appieno partecipi i professionisti che vi parte; è infatti previsto esclusivamente l’azionariato privato, con la possibilità di partecipazione diretta del capitale. Infatti l’obiettivo è quello di rendere a disposizione dei consulenti SCM la metà dello stesso. ”

Insomma, una realtà che punta tutto sulla “partecipazione”, sul coinvolgimento attivo di consulenti di alto livello. L’obiettivo? Convolgere un crescente numero di professionisti. “Abbiamo già un bagaglio di circa una trentina di pf interessati al nostro progetto e contiamo di attrarne altri”. Per gli interessati, quindi, non resta che farsi avanti.

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