Intesa Sanpaolo chiude il 2009 con un utile netto pari a 2.805 milioni di euro, mostrandosi in crescita del 9,9% rispetto ai 2.553 milioni di utili registrati nel 2008.
I risultati approvati dal consiglio di gestione evidenziano una tenuta dei ricavi e una progressiva ripresa delle commissioni, un calo dei costi operativi e un contenimento delle rettifiche su crediti.
Il consiglio di gestione quest’oggi ha inoltre deliberato di proporre alla prossima assemblea ordinaria, convocata per il 28-30 aprile prossimo, la distribuzione di 1.032.803.230 di euro di dividendi, con 8 centesimi di euro per azione ordinaria e 9,1 centesimi di euro per azione di risparmio.
Questa manovra si inquadra nella una politica di dividendo sostenibile, che trae origine da una redditività sostenibile, di cui l’istituto guidato da Corrado Passera si è fatto fautore, anche grazie alla performance positiva.
Il conto economico consolidato del quarto trimestre 2009 registra proventi operativi netti pari a 4.273 milioni di euro, in flessione del 4,7% rispetto ai 4.483 milioni del terzo trimestre 2009 e in crescita del 9,7% rispetto ai 3.895 milioni del quarto trimestre 2008.
Le commissioni nette sono pari a 1.497 milioni di euro, in aumento del 12,8% rispetto ai 1.327 milioni del terzo trimestre 2009 e del 20,4% rispetto ai 1.243 milioni del quarto trimestre 2008.
Il risultato dell’attività di negoziazione, invece, è pari a 129 milioni di euro, influenzato dalla ridotta attività di fine anno e dall’andamento non particolarmente favorevole dei mercati, rispetto ai 447 milioni del terzo trimestre 2009 e al saldo negativo di 354 milioni del quarto trimestre 2008, che aveva registrato un effetto negativo di 376 milioni per i prodotti strutturati di credito.
L’a.d. di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, in merito ai risultati realizzati nel 2009 ha commentato ”Siamo molto soddisfatti”.