Cariparma, utili in crescita del 5,4%

Utile in crescita del 5,4% per Cariparma FriulAdria, che oggi ha riunito il Cda per approvare i conti 2009. Il gruppo, facente capo al Crédit Agricole, ha chiuso l’anno con un risultato netto di 311 milioni di euro, raccolta e impieghi in aumento e un Tier 1 al 7,5%. Il cost/income ratio è sceso dell’1% al 56,4%, mentre il patrimonio netto è pari a 3,7 miliardi (+2%). 

I risultati sono relativi a un perimetro composto anche da Banca Popolare FriulAdria e Crédit Agricole Leasing Italia, consolidate integralmente, da Crédit Agricole Vita e CA Agro-Alimentare.

Crescono le masse intermediate, con crediti verso la clientela per 28,9 miliardi di euro (+5,5%), una raccolta diretta di 29,2 milioni (+10,5%) e masse amministrate che si attestano a 72,8 miliardi di euro, con una generazione di nuove masse per oltre 6,5 miliardi di euro (+9,9%). In calo gli oneri operativi (-4,6%), mentre il ratio impieghi clientela/raccolta clientela è pari allo 0,99. L’istituto ha infine aumentato i crediti alle imprese (+33,4%).

“Il gruppo – ha spiegato il presidente Ariberto Fassati – ha proseguito il proprio percorso di sviluppo e consolidamento ottenendo risultati ampiamente soddisfacenti. Nel 2009 si è conclusa una prima fase che ha visto il completamento del processo di integrazione delle piattaforme Cariparma e FriulAdria e l’intensificazione dei rapporti con le società prodotto di Crédit Agricole. Il perimetro del Gruppo si è ulteriormente allargato con l’acquisizione dell’85% del capitale di Calit, la società di leasing di Crédit Agricole in Italia. Si apre ora una nuova fase di sviluppo e il Gruppo è pronto a compiere un ulteriore passo che posizionerà la banca, grazie all’acquisizione degli sportelli da Intesa Sanpaolo, tra le prime sette in Italia avvicinandosi ai 1000 punti vendita”.

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