Bce, la crisi non è un capitolo chiuso

“La ripresa è in corso ma la crisi non è finita. La finanza deve tornare ad essere collegata all’economia reale”.

A dichiararlo è stato Jean Claude Trichet, presidente della Bce, intervenuto al Parlamento europeo a poche ore dal vertice dei capi di stato e di governo della Ue, chiamati ad affrontare la difficile questione del deficit greco.

Trichet ha ribadito l’importanza e la necessità di un’azione determinata ed efficace che possa garantire alla zona euro una stabilità in grado di consolidare la ripresa e frenare la caduta dell’euro.
Le preoccupazioni del numero uno della Banca Centrale Europea si sono certamente acuite dopo l’abbassamento del rating portoghese, che rischia di essere il secondo tassello a cadere, confermando così l’innesco di un effetto domino di livello continentale.

Tuttavia, su questa questione Trichet puntualizza: ”L’intenzione del Consiglio dei Governatori è di mantenere elegibili i titoli con rating minimo di BBB- oltre il 2010”, ha spiegato al Parlamento europeo.
In questo modo rientrano anche i titoli di stato della Grecia che, Fitch e Standard & Poors, hanno giudicato con un rating pari a BBB+, che saranno comunque comprese nelle operazioni con cui l’Eurotower rifinanzia il settore bancario.

Trichet ha inoltre annunciato che, a partire da gennaio 2011, la Bce introdurrà un sistema di sconto graduato in base al rating dei titoli dati in garanzia all’Eurotower. Nei fatti i titoli con rating minore saranno valorizzati meno di quello con maggiore rating.

 

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